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Free Library al Gloria bar

MERCOLEDÌ 23 APRILE – ORE 18.00
GLORYA – Via Riccardo Misasi 81 C, COSENZA
ERRANZE LETTERARIE e #CosenzaCittàchelegge
presenta
L’INAUGURAZIONE DELLA DECIMA FREE LIBRARY DI COSENZA
Tra scaffali liberi, pagine che viaggiano e pensieri erranti,
Cosenza si arricchisce di una nuova biblioteca condivisa:
un angolo di parole donate, scambiate, custodite.
Porta un libro da lasciare in dono,
porta una citazione da leggere ad alta voce.
Perché leggere è un atto d’amore,
e condividere storie è il modo più dolce per restare umani.

In anteprima assoluta: il debutto del Ciardullino
Il dolce della memoria cosentina
ispirato alla poesia di Michele De Marco,
meglio conosciuto come Ciardullo –
poeta di strada, voce ruvida e tenera del popolo,
autore di versicielli ironici, pungenti, veri.

Il Ciardullino è un biscotto che racconta,
piccolo, tondo, semplice.
Un impasto di fichi secchi, noci, miele di castagno,
e scorza d’arancia profumata:
ingredienti autentici, come i versi di Ciardullo.

Il Ciardullino sarà presentato e assaggiato per la prima volta proprio durante la serata:
un dolce che si legge, si mangia, si ricorda.
Come la poesia vera: quella che non passa mai.

—TI ASPETTIAMO!
Porta un libro, una citazione, e lasciati sorprendere da un verso che profuma di casa.

Circolo “Tommaso Cornelio”

Da qui a giugno ci saranno almeno 5 iniziative di rilievo: *24 APRILE* presso Libreria Ubik di Cosenza, ore 18,00 Conferenza sugli _Albanesi_ in Calabria, con il Prof. Francesco Altimari, già Unical, *27 APRILE* presso Biblioteca di Lappano conferenza di Romilio Iusi su _don Luigi Magnelli_ a 100 anni dalla nascita. *27 MAGGIO* presso Libreria Ubik di Cosenza, ore 18,00 Discussione sul libro  _Gli Ebrei in Calabria_ di e con Vincenzo Villella. *10 GIUGNO* A Pianette di Rovito o a Cosenza, _La Cristianità è finita?_  Conferenza di don Michele Fortino, *6 oppure 13 oppure 21 GIUGNO* a Rovito oppure a Cosenza presentazione del libro di Giusy Staropoli Calafati su Corrado Alvaro. 

Free Library “Coriolano Martirano” al caffé Telesio

Martedì 15 aprile è stata ufficialmente inaugurata a Cosenza la nona Free Library dedicata alla Calabria.
Il suddetto presidio culturale si situa presso il Caffè Telesio, nel centro storico di Cosenza, all’interno di un’ elegante sala intitolata per l’occasione a “Coriolano Martirano”, scrittore e intellettuale cosentino che presso il Caffè Telesio era solito incontrare ogni mattina i propri amici dando vita a dei veri e propri ritrovi.

L’intitolazione dello spazio che ospita un ricco patrimonio librario, frutto di donazioni spontanee, ha attirato un folto pubblico e molti amici di Coriolano Martirano, tutti uniti nel ricordo sempre vivo dello scrittore. La serata è stata organizzata, con il sostegno del progetto Cosenza Città che legge 2025, dal Caffè Telesio unitamente all’ Associazione Confluenze, Presidente Francesca Daniele, all’ Associazione Erranze Letterarie, Presidente Veronica Longo Ferriolo e all’ Associazione Culturale Coriolano Martirano, Presidente Francesco Paolo Dodaro. A moderare la serata è stata Antonietta Cozza, socia di Erranze Letterarie nonché Delegata alla Cultura del Comune di Cosenza. Sono inoltre intervenuti il Vicesindaco di Cosenza Maria Locanto e il Consigliere con delega al Centro Storico Francesco Alimena per un indirizzo di saluti.

Tutto nasce da un progetto del Municipio Bruzio dal titolo “I libri che camminano. Le Free Library avamposti di resistenza culturale e civile” che, attraverso l’ incontro con l’Associazione Erranze Letterarie ha portato alla creazione di tante Free Library sparse per la città. In quella creata ieri sarà possibile lasciare libri e consultare quelli già presenti nell’ottica di un polo culturale aperto a tutti. Nel corso della partecipata manifestazione hanno preso la parola, oltre ai Presidenti delle realtà associative coinvolte, anche Assunta Morrone per l’Associazione Erranze Letterarie e Maria Cristina Parise in rappresentanza della famiglia Martirano. Rodolfo Perri, Annarita Femia, Marie-José D’alessandro, Brunella D’Angelo, tutti soci dell’Associazione Confluenze hanno curato delle letture scelte tratte da volumi selezionati per l’occasione. Molto apprezzato il dono da parte dell’avvocato e artista Giampiero Scola di un ritratto di Coriolano Martirano che è stato collocato sotto la targa recante il nome dell’intellettuale nella sala a lui dedicata. Come ricordato da Francesco Paolo Dodaro, Presidente dell’Associazione Culturale Coriolano Martirano, l’evento ha puntato sia alla commemorazione di un concittadino illustre sia alla salvaguardia della “Memoria dei luoghi e delle persone che in essi sono passati”, un elemento questo di basilare importanza per la storia cittadina che proprio dalle persone e dalle loro azioni, anche piccole e quotidiane, trae la propria essenza più vera.

A proposito di parità di genere

A proposito di parità di genere.

T. Frisone, N. Matta, M. Sprovieri (a cura di), Le donne nella storia della Calabria, Vol. II, Cosenza, Jonia Editrice, 2023, pp. 466, Euro 20.00.

È stato recentemente pubblicato, a cura di Tania Frisone, Nella Matta e Marilù Sprovieri, il secondo volume de Le donne nella storia della Calabria. L’opera contiene poco più di cinquanta profili di donne calabresi di ieri e di oggi, che con il lavoro e l’esemplarità della loro vita hanno onorato e onorano la terra che le ha generate o adottate. Si tratta in gran parte di donne di scuola e di religiose, ma non mancano le libere professioniste, le imprenditrici, le artiste, le giornaliste, le partigiane della Resistenza e dell’antimafia, le rappresentanti dell’alta Amministrazione dello Stato, il cui percorso di vita dimostra quanto siano difficili la realizzazione delle proprie aspirazioni e l’affermazione dei propri diritti in una terra assai problematica come quella meridionale e calabrese, ma anche quanto possano contare l’impegno personale, la determinazione, la volontà di riuscita in un mondo organizzato a dimensione non propriamente femminile.

Accanto alle biografie di donne, talune illustri e già entrate nel Pantheon della storia, e altre poco o punto conosciute, assai diverse per provenienza sociale e condizione culturale, l’opera presenta anche alcune tipologie di lavori femminili, oggi quasi del tutto spariti per effetto della modernizzazione, che nel passato, anche recente, hanno molto contribuito all’economia delle famiglie e delle comunità locali. Sono i lavori delle bergamottare e delle gelsominaie della fascia jonica reggina, quelli vari e creativi delle “bagnarote” e delle minoranze etno-linguistiche, delle bachicultrici e delle filatrici di Pellaro e di Rogliano, delle filandaie di Mendicino, delle raccoglitrici di olive del rossanese e delle tessitrici di Longobucco…: tutti lavori che hanno dato luogo alle prime forme di associazionismo femminile e di rivendicazione di diritti civili e sociali, troppo a lungo negati.

Il volume, unitamente al primo dal medesimo titolo, pubblicato due anni fa, e all’altro In cammino verso i diritti. Le Madri costituenti di Nella Matta (2022), fa parte di un progetto editoriale, promosso dall’AIParC di Cosenza e realizzato dalla Jonia editrice, che mira a ricostruire il difficile e tortuoso cammino delle donne verso la parificazione di genere che, pur se trova il momento della sua massima espressione nel testo della Costituzione, stenta ancora ad affermarsi completamente. Per i temi che affrontano, i tre scritti si situano a pieno titolo nell’ambito della letteratura storica sulla problematica femminile in Italia che ha visto per molto tempo assente la nostra regione. Grazie alle acquisizioni storiografiche degli ultimi decenni, che hanno allargato il territorio di competenza dello storico e “rivoluzionato” la nozione di fonte storica, tale vuoto è stato colmato. Ne danno prova, chi più e chi meno, gli autori degli scritti storici ospitati nel volume che ricostruiscono le vite delle figure femminili prese in esame in stretto rapporto con la società del tempo in cui esse hanno vissuto e operato. Ciò è indubbiamente merito degli studiosi affermati, che generosamente hanno collaborato all’iniziativa, ma ancor di più è merito dei molti studenti delle secondarie superiori calabresi che, validamente assistiti e guidati dai loro insegnanti, si sono cimentati con la ricerca storica e la scrittura “scientifica”, traendone indubbi benefici formativi.

Oltre che sul piano storico e documentario l’opera è valida su quello educativo, perchè attraverso la conoscenza della storia di una Calabria declinata al femminile, rafforza il senso di identità e di appartenenza, che costituisce la dote primaria di ciascuno, necessaria per “governare”, senza esserne succube, i processi di globalizzazione che caratterizzano la realtà contemporanea. Ciò la rende indicata soprattutto ai giovani, ai quali è primariamente destinata, perché da essa possano trarre ispirazione e alimento per costruire un mondo nel quale tutti, indipendentemente dalle differenze di genere, si riconoscano.

Giuseppe Trebisacce